Il giardino botanico Chanousia

Il Giardino Botanico Alpino "Chanousia" è posto al Colle del Piccolo San Bernardo, tra la Savoia e la Valle d'Aosta, a 2.170 m. di altitudine, circa 800 m a sud del confine italo-francese.
Fu fondato nel 1897 dall'abate Pierre Chanoux, allora rettore dell'Ospizio del Piccolo San Bernardo, su un terreno di proprietà dell'Ordine Mauriziano. All’inaugurazione, avvenuta il 29 luglio di quell’anno, parteciparono anche molti membri della Société de la Flore Valdôtaine, tra i quali l’attivissimo botanico Lino Vaccari che alla morte di Chanoux, avvenuta nel 1909, prese la direzione del giardino. Sotto la sua direzione, il giardino acquistò fama internazionale e, prima dell'ultima guerra, aveva in coltura alcune migliaia di specie dell’ambiente alpino di tutto il mondo.
Chanousia dovette essere abbandonata rapidamente nel settembre del 1943 a causa delle vicende della Seconda Guerra Mondiale che causarono successivamente la distruzione quasi totale degli edifici del giardino e anche dell'Ospizio, nonché la perdita di tutto il materiale scientifico, comprendente apparecchiature, libri ed erbari, con gravi conseguenze anche per le piante coltivate dovute ai lunghi anni di abbandono che seguirono. Infatti dopo la guerra, trovandosi in territorio diventato francese, una serie di difficoltà impedirono a lungo la ricostruzione del giardino. L’incuria causò la scomparsa della maggior parte delle specie introdotte, sopraffatte dalla diffusione della vegetazione spontanea.
Negli anni '70, grazie all'interessamento della Société de la Flore Valdôtaine e all’adesione della Société d'Histoire Naturelle de la Savoie e di botanici di fama, si giunse ad un accordo tra Francia e Italia, con la creazione di un'Associazione Internazionale per la gestione della "Chanousia".
I lavori di ricostruzione furono inaugurati il 4 luglio 1976, finanziati dall'Ordine Mauriziano, dall'Amministrazione Regionale della Valle d'Aosta, dal Dipartimento della Savoia, dai Comuni posti sui due versanti del colle e dalle offerte di una colletta pubblica lanciata dalla Société de la Flore.
In breve il giardino poté offrirsi nuovamente al pubblico; il prof. Bruno Peyronel dell'Università di Torino, allievo in gioventù del prof. Vaccari proprio alla Chanousia, ne fu il primo direttore.

Negli anni che seguirono furono ricostruiti i fabbricati della Direzione e del laboratorio fotografico, ripristinati i sentieri e gran parte delle aiuole. Si è provveduto al recupero, alla rideterminazione delle specie sopravvissute e a ricostituire in parte le collezioni, mediante la raccolta di piante in natura o facendole nascere da semi ottenuti da altri giardini alpini. Nel rinnovato laboratorio vennero poi ospitati un piccolo museo della Chanousia e una foresteria per gli ospiti.
Per la sorveglianza e la guida dei visitatori, così come per i lavori di determinazione delle piante, ricerca dati, realizzazione delle etichette, trapianti e diserbi, il curatore del giardino si avvale della collaborazione di volontari, studenti universitari e giovani laureati, italiani, francesi, svizzeri, provvisti di buone conoscenze di botanica sistematica.

Attualmente il giardino conta una ricca collezione di specie alpine e nivali delle Alpi ma anche di altri massicci montuosi. Le severe condizioni climatiche del Colle del Piccolo San Bernardo consentono unicamente la coltivazione di queste piante, adattate a vivere con periodi vegetativi molto brevi, a volte anche di un solo mese.
Negli ultimi anni una particolare attenzione è stata dedicata alla riproduzione di habitat tipici dell'alta montagna: roccere, morene, torbiere, ruscelli e laghetti. Questa molteplicità di ambienti permette di collocare le nuove specie introdotte secondo le loro esigenze ecologiche.

Il giardino è aperto, quando la neve lo permette, nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre.
Per saperne di più entrate nel sito ufficiale del Giardino Botanico Alpino "Chanousia" all'indirizzo www.chanousia.org

Amministrazione e incarichi della SFV

l 20 novembre 2021, nel corso dell'Assemblea d'autunno, si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio direttivo della SFV per il triennio 2022-2024. Nel corso della prima seduta del Consiglio direttivo tenutasi in data 11 gennaio 2022 sono stati assegnati i vari incarichi.
Alla pagina NOMINE E INCARICHI del sito troverete la nuova amministrazione della SFV e gli incarichi per il triennio 2022-2024 ...

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